Nel 1983, ebbe Inizio la mia avventura di fotografo professionista, aprii lo studio con due miei amici, anche se i miei primi lavori retribuiti risalgono a quando avevo solo 15 anni e realizzavo servizi per riviste e quotidiani locali.
Essendo in tre e tutti abbastanza sconosciuti, scelsi il nome, anzi lo pseudonimo, di un fotografo francese di fine 800 di cui mi aveva colpito un espisodio letto nella sua biografia : Gaspard-Félix Tournachon detto ” Nadar “, per far nostra la sua filosofia di lavoro…
Da quando si scattava in analogico e la postproduzione si faceva in camera oscura, ne sono passati di cambiamenti , tecnologici ma anche e sopprattuto sociali e culturali… e giorno per giorno il tempo passa…
40 anni sono un punto di arrivo? Si certamente, in un mondo dove tutto nasce e muore con la velocità di un battito d’ali. E’ sicuramente un punto d’arrivo guardando indietro…ma un punto di partenza guardando il futuro.
Aver vissuto una quantità cosi grande di cambiamenti tecnologici e culturali ed aver affrontato diverse tematiche della fotografia, mi fa si sentire un pò un dinosauro vivente, ma è anche vero che mi ha permesso di costruire un background professionale e culturale che mi permette di vedere il mondo con occhi diversi rispetto a chi si è approcciato da meno tempo alla fotografia.
Pronto quindi per partire per nuove mete, nuove avventture… ben supportato dal mio vissuto.
La mia foto piu bella è sempre quella che devo ancora scattare!
Marco Goi